3. Sviluppo sostenibile – Pagina 2 – La Notte dei Ricercatori CNR 2023
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3. Sviluppo sostenibile

Laser ultraintensi per energia e salute

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Il rapidissimo sviluppo dei laser ultraintensi ad impulsi ai femtosecondi ha permesso di raggiungere nuove frontiere nell’indagine sull’interazione della luce laser di alta intensità con la materia, aprendo la strada all’esplorazione di effetti relativistici e quantistici e all’astrofisica in laboratorio. La creazione ultraveloce di plasmi da bersagli solidi e/o gassosi, sta inoltre creando nuove prospettive per la ricerca sulle fonti energetiche e per lo sviluppo di nuovi strumenti per la diagnostica e la terapia in medicina. Il Gruppo ILIL dell’Istituto INO del CNR di Pisa, attraverso una visita guidata del laboratorio e dell’istallazione laser al Titanio-Zaffiro, la visione di poster e l’uso di contenuti multimediali, illustrerà i principi dell’interazione laser-plasma ad alte intensità e le applicazioni ora in fase di sviluppo. Quest’anno sarà possibile visitare anche il nuovo laboratorio con l’installazione di un laser da 250TW di potenza, assistere a semplici esperimenti di fisica-ottica, alcuni adatti anche ad un pubblico più giovane.

Potete prenotare anche online la vostra visita al laboratorio sulla pagina http://nottedeiricercatori.pisa.it/events/prenotazioni-laboratorio-laser/

I sedimenti di dragaggio fitotrattati come alternativa alla risorsa suolo

Il dragaggio dei sedimenti marini e fluviali rappresenta una problematica ambientale largamente riconosciuta, in quanto ogni anno in Europa sono dragati circa 200 milioni di m3 di sedimenti e di questi più della metà sono contaminati e costosi da smaltire. Inoltre, più di 5 milioni di m3 di terreno vengono sottratti al suolo e utilizzati nei vivai per la coltivazione di piante con costi elevati e con un alto impatto ambientale. Combinando le due problematiche, i progetti Europei LIFE “Hortised”  propongono 1) il trattamento dei sedimenti decontaminati mediante fitorimediazione utilizzando la tecnologia “Agriport” ) e 2) il riutilizzo dei sedimenti fitotrattati in campo agronomico come substrato di crescita di piante nel settore della vivaistica.

La Phytoremedation per il disinquinamento dei suoli

La fitoestrazione è una tecnica di bonifica di suoli contaminati: il principio fondamentale su cui si basa è quello di utilizzare una specie vegetale come estraente in grado di assorbire i contaminanti mediante l’apparato radicale e di trasferirli attraverso il flusso traspirazionale nella parte aerea. Quest’ultima sarà poi raccolta al termine della crescita, in modo tale che i contaminanti assorbiti vengano allontanati dal terreno. Per facilitare il processo di assorbimento, spesso viene utilizzato un agente mobilizzante specifico per il contaminante, che viene aggiunto in una fase opportuna durante il ciclo di vita della pianta.

Per saperne di più visitate lo stand dell’Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del Cnr (Ise-Cnr) venerdì 29 settembre durante “La Notte dei Ricercatori 2017”.

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