ISTI – Pagina 2 – La Notte dei Ricercatori CNR 2023
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SmartEyes: gli occhi intelligenti

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In questo laboratorio, proposto per la Notte dei Ricercatori dall’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Cnr  (Isti-Cnr), verranno mostrate in modo interattivo  varie applicazioni del riconoscimento visuale automatico.
Attraverso queste applicazioni cercheremo di  riconoscere gli oggetti in maniera automatica (sul tavolo ho un limone o una mela?),  riconoscere un viso (chi sta passando davanti lo schermo? Giulia o Lucia?) o un disegno (lo riconosci ? A cosa assomiglia?).

Hai un sito web accessibile a persone con disabilità?

Per accessibilità si intende la capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, da parte di tutti gli utenti, compresi coloro che si trovano in situazioni di limitazioni fisiche, tecnologiche o ambientali.
Rendere il proprio sito web accessibile significa renderlo facilmente utilizzabile, percepibile, comprensibile e robusto ad utenti con disabilità, ma anche ad altri gruppi di utenti, come chi accede al sito tramite un dispositivo mobile o chi naviga in internet con una connessione lenta.
Diverse sono le linee guida e le leggi proposte che mirano alla valutazione dell’accessibilità dei siti web. Tra le più riconosciute a livello internazionale le linee guida WCAG proposte dal W3C, che includono un insieme di criteri di successo per rendere i siti web accessibili.
Durante questa attività mostreremo il funzionamento di MAUVE, uno strumento per la validazione automatica di pagine web secondo gli standard internazionali di accessibilità (WCAG 2.0 e WCAG 2.1)) sviluppato dal laboratorio HIIS dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Cnr (Isti-Cnr).

Luci personalizzabili

 

 

Il progetto si propone di offrire un sistema personalizzabile per il controllo delle luci e di altri dispositivi. A questo scopo l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Cnr (Isti-Cnr) sta sviluppando una piattaforma tecnologica che unita alle applicazioni esistenti e ad un sistema di sensori installati nell’ambiente è in grado di raccogliere e analizzare informazioni rilevanti sull’utente e sull’ambiente (cambiamenti nello stato fisico ed emotivo, livello di luminosità dell’ambiente) e rispondere con un supporto personalizzato che può fornire reminder, per ricordare all’utente attività ad esso utili (attività fisica, appuntamenti) o allarmi, per segnalare situazioni di emergenza (fughe di gas, cadute). Le applicazioni esistenti vengono sottoscritte alla piattaforma che si occupa di gestire il comportamento adattivo e interconnesso di queste. La personalizzazione avviene mediante l’uso di regole specificate dall’utente usando un paradigma di programmazione EUD (End-User Development) basato su regole trigger-action. Al manifestarsi di un evento/condizione il sistema attiva le azioni precedentemente stabilite dall’utente o suggerisce nuove regole in relazione alle informazioni contestuali rilevate.

L’attuale progetto PETAL (AAL), utilizza tale piattaforma per il supporto di anziani che presentano un disturbo cognitivo lieve (MCI). Numerosi studi dimostrano che un adeguato uso delle luci può aumentare la capacità di riconoscere gli oggetti e di orientarsi nello spazio, migliorare l’equilibrio, la stabilità e il controllo posturale. L’obiettivo è quello di prolungare il tempo di autonomia degli anziani nella loro casa supportandoli nelle attività quotidiane.

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