Laboratori aperti – Pagina 2 – La Notte dei Ricercatori CNR 2023
  • Type:
  • Category:

Laboratori aperti

Coltiviamo sui fanghi di cartiera

Francesca Bretzel, ricercatrice dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri (Iret-Cnr)  propone alcuni esempi di valorizzazione di fanghi di cartiera come componente del substrato di crescita delle piante, e il recupero di nutrienti nell’ottica dell’economia circolare.

Il fango in questione, è già ammesso per l’utilizzo in ripristini ambientali e i risultati del progetto hanno evidenziato il successo dello sviluppo delle piante nel terriccio sperimentale e l’assenza di fenomeni di fitotossicità da parte del fango.

La trasformabilità della plastica

In questo laboratorio ideato da Simona Bronco ricercatrice dell’Istituto per i processi chimico-fisici del Cnr (Ipcf-Cnr) verrà illustrato come si può trasformare la plastica e sfruttare la termoplastica per riciclarla. Verranno mostrate  alcuni materiali bioplastici che nascono dal recupero di scarti alimentari o che, se di derivazione petrolchimica, sono compostabili o biodegradabili.

Economia circolare di materiali di scarto

Questo laboratorio ha l’obiettivo di mostrare come è possibile  migliorare la gestione delle risorse naturali e rendere le attività economiche più efficienti e meno impattanti per l’ambiente. Questo obiettivo può essere perseguito promuovendo un sistema circolare, in cui il valore dei materiali viene il più possibile mantenuto o recuperato e la produzione di scarti minimizzata.
Diversi materiali di scarto, quali fanghi di depurazione, scarti di filiera di attività agro-industriali e sedimenti di dragaggio contaminati, possono essere, previo opportuno trattamento, riciclati nell’ambiente.
In particolare, saranno mostrati i risultati dei progetti Life AgriSed e Life Subsed, entrambi volti a dimostrare la possibilità di convertire i sedimenti di dragaggio da rifiuti a risorsa attraverso l’applicazione di tecniche sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che da quello economico.
Inoltre, saranno mostrati i risultati del progetto Life Zeowine, finalizzato a migliorare il settore vitivinicolo attraverso l’utilizzo di un prodotto innovativo derivante dal compostaggio dei prodotti di scarto della filiera vitivinicola e zeoliti.

Scroll to top