Settembre 2017 – Pagina 8 – La Notte dei Ricercatori CNR 2024

Mese: Settembre 2017

Da scarto a risorsa, la seconda vita dei rifiuti elettronici

Per la ‘Notte dei Ricercatori’ il laboratorio di Spettroscopia Laser e Applicata dell’Istituto di Chimica dei Composti Organometallici del Cnr presenta  un progetto per la realizzazione di stampanti 3D di costo estremamente ridotto,  ottenute attraveroso il recupero di materiale elettronico da oggetti dismessi (scanner, fax, stampanti).

Il progetto è principalmente orientato alle Scuole Superiori del territorio,  nasce nel corso dello scorso anno scolastico e ha portato alla realizzazione di una stampante 3D da parte degli studenti dell’IPSIA Fascetti di Pisa.

Nel corso della Notte dei Ricercatori mostreremo ai visitatori tutta la filiera del progetto: partiremo dal recupero dei materiali elettronici e meccanici e termineremo con l’assemblaggio di una stampante 3D perfettamente funzionante, passando per un corretto smaltimento delle parti non utilizzate.

La ‘sfida’ che i Ricercatori del Laboratorio cercheranno di superare sarà quella di completare il montaggio della stampante 3D entro la fine dell’evento, utilizzando i materiali recuperati e le parti meccaniche che verranno realizzate utilizzando un’altra stampante 3D ‘riciclata’ costruita in precedenza dai Ricercatori del Laboratorio.

 


 

Facciamo i colori!

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Come si può ottenere il colore in un laboratorio di chimica? Partendo da una soluzione esistono vari modi: con una variazione di temperatura, per semplice agitazione o in seguito ad una reazione. Con vari esperimenti (arcobaleno chimico, reazioni oscillanti, indicatori naturali di pH, semaforo chimico) a carattere dimostrativo vedremo come dare vita al colore: con becher e contagocce mescoleremo diverse sostanze, molte delle quali di uso quotidiano, osserveremo come agisce la chimica e come può aiutarci nella comprensione delle proprietà della materia. E con semplici spiegazioni dimostreremo come non sia magia, ma chimica!

Cosa hanno in comune il battito d’ali di una farfalla, il sistema solare e una popolazione di lamming?

Molti fenomeni fisici e biologici hanno in comune il fatto di essere difficilmente prevedibili (si pensi alle previsioni metereologiche di lungo periodo ad esempio o ai terremoti). Quali potrebbero essere i motivi di questa impossibilità di prevederne l’evoluzione futura con grande precisione?  Lo scopo di questa attività  sarà quello di spiegare, in modo semplice,  quali possono essere le ragioni di questa nostra incapacità di previsione. In particolare, si mostrerà  che anche i sistemi, la cui evoluzione nel tempo è determinata da regole note (deterministiche),  possono essere imprevedibili (caos deterministico).

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