Settembre 2017 – Pagina 9 – La Notte dei Ricercatori CNR 2024

Mese: Settembre 2017

Le nanoparticelle: grandi potenzialità, ancora molti interrogativi

La notevole ed inarrestabile diffusione delle nanotecnologie porta enormi benefici per la civiltà moderna, ma rappresenta anche un notevole rischio per i potenziali effetti nocivi sia per l’ ambiente che per la salute umana. La gran quantità di nanoparticelle prodotte dalle sempre più evolute nanotecnologie produce materiali di scarto dovuti alla loro preparazione oltre che al loro uso e consumo. E’ quindi prevedibile che in futuro le nanoparticelle vengano rilasciate in quantità crescente nell’ambiente con effetti in gran parte sconosciuti.

Esistono rischi per la salute e l’ambiente? Per cercare di dare risposta a questa domanda, il mondo scientifico sta mostrando un crescente interesse nel campo della ecotossicità delle nanoparticelle. Nel nostro istituto una linea di ricerca si dedica, ormai da qualche anno, allo studio dell’ effetto di nanoparticelle in microalghe marine, come strumento per la valutazione dei rischi ecotossicologici.

Durante questo laboratorio vi mostreremo alcune delle attività di ricerca svolte nell’Istituto di Biofisica riguardanti alcune potenzialità delle nanoparticelle e alcuni effetti sugli organismi viventi.

 

Fonti di energia rinnovabile e non-rinnovabile

Un gioco per comprendere come funziona la dinamica di esaurimento delle risorse non rinnovabili e per sviluppare una strategia di sostituzione delle risorse non rinnovabili con quelle rinnovabili. Nel gioco ciascun giocatore rappresenta una compagnia energetica che ha la possibilità di cercare e vendere petrolio o costruire impianti di energie rinnovabili. Poiché questi ultimi hanno un costo maggiore di quelli petroliferi, inizialmente conviene alla compagnia investire in trivellazioni, man mano che la risorsa petrolifera si assottiglia però la convenienza decresce. La scelta strategica di quando iniziare l’investimento in rinnovabili determina chi, alla fine del gioco, avrà la maggiore produzione energetica e la posizione economica migliore.

Nuovi materiali per la biomedicina

 

7Q6A2256

In questo laboratorio vi offriremo una visione dei possibili sviluppi futuri dei biomateriali che, nelle loro molteplici forme, potranno avere un forte impatto per la salute umana. I recenti avanzamenti nella biologia cellulare e molecolare hanno permesso di superare il concetto di biomateriali come sostituti inerti di tessuti viventi e di andare nella direzione di promuovere la rigenerazione autonoma di un organo danneggiato, come avviene in certe specie ma non nell’uomo. L’ultima frontiera dei biomateriali è quella di riprodurre la complessa architettura dei tessuti viventi mediante la combinazione di opportuni segnali morfologici, chimici, meccanici e biologici a livello di tutte le scale dimensionali: nano, micro e macro. Una nuova sfida è rappresentata dalla progettazione di micro-nanoparticelle per il rilascio mirato di farmaci in grado di massimizzarne l’efficacia riducendo gli effetti collaterali e la citotossicità; aspetti di particolare rilevanza soprattutto nel trattamento di malattie tumorali e croniche.  

Scroll to top