Anche per l’edizione 2023 di Bright, il CNR di Pisa offre un’ampia scelta di seminari. I seminari quest’anno sono iniziati la mattina con una speciale sessione organizzata appositamente per le classi dei licei e istituti tecnici statali che è possibile consultare su https://nottedeiricercatori.pisa.it/le-scuole-a-bright/
Tutti i seminari pomeridiani si terranno nell’Aula 27, al Piano Terra dell’Edificio A dell’Area della Ricerca Cnr di Pisa
Qui sotto il programma definitivo
ORARI | LUOGO | EVENTO | SPEAKER | DESCRIZIONE |
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16.30-16.55 | AULA 30 | Interfacce gestuali della Musica Informatica | Leonello Tarabella (Istituto di Scienza e tecnologie dell'Informazione) | Uno strumento musicale tradizionale è sostanzialmente un ben definito attrezzo meccanico dove una specifica azione eseguita da un musicista, produce sempre una specifica sonorità. Uno strumento musicale elettronico, basato in special modo su tecnologia digitale, è composto da più parti (controllori, sensori, computer, amplificatori e altoparlanti) collegate tra loro attraverso “canali” di comunicazione come cavi e radio, secondo opportuni protocolli di comunicazione. I controllori sono dispositivi che generano flussi di dati sotto l’azione di un performer, utilizzati dal computer per produrre sonorità musicali. Grande importanza assumono allora le modalità con cui tali flussi di dati sono messe in relazione alle applicazioni musicali attive sul computer: qui, la semplice relazione uno-a-uno tra azione e suono presente negli strumenti musicali tradizionali, lascia il posto ad una vasta gamma di possibilità definibile di volta in volta per ogni diversa composizione. Questa possibilità viene riferita in letteratura come ‘mapping’. In questo seminario vengono presentate due interfacce gestuali progettate e realizzate nel corso degli anni presso l’ISTI, tuttora in uso in performance real-time, e la filosofia di mapping tra gestualità e risultanza musicale. |
17-17.25 | AULA 30 | Litio: dal Big Bang alla transizione energetica | Andrea Dini (Istituto di Geoscienze e Georisorse del Cnr) | Litio, il metallo più leggero della tavola periodica e quello con il potenziale elettrochimico più elevato, perfetto per produrre batterie leggere e ad alta densità di energia. L’Intergovernmental Panel on Climate Change ci dice che per contrastare il cambiamento climatico dobbiamo decarbonizzare quanto prima la nostra società sostituendo le fonti energetiche fossili con quelle a bassa emissione di CO2 ed elettrificando la mobilità umana. Tutto ciò dipenderà anche dalla capacità di immagazzinare l’energia prodotta che, per molti anni a venire, avverrà grazie alle batterie al litio. Sarà necessario trovare nuovi giacimenti di litio. Risorse non convenzionali che, grazie alle innovazioni tecnologiche, potranno essere utilizzate per estrarre il metallo in modo economico e soprattutto sostenibile. Starà a noi scegliere se studiarle e utilizzarle in modo responsabile e sostenibile oppure se acquistare il litio sul mercato – sempre che sia disponibile – senza preoccuparci di come e dove sia stato prodotto. Il litio è però anche molto altro, il litio ci apre una finestra sulle profondità spazio-temporali del Cosmo e ci fa anche riflettere su un futuro energetico basato sulla fusione nucleare. |
17.30-17.55 | AULA 30 | Long COVID: i danni collaterali nel cervello | Cristina Di Primio (Istituto di Neuroscienze) | Difficoltà di concentrazione e memoria, la cosiddetta nebbia mentale o “brain fog”, disturbi dell’olfatto, del gusto, dell’udito, disturbi del sonno, sono i sintomi che settimane o mesi dopo la guarigione da COVID-19 alcuni pazienti avvertono. Cosa succede nel cervello? Sebbene ad oggi esistano pochissimi dati molecolari sui danni che il virus lascia dietro di se nei neuroni, il nostro gruppo ha scoperto che SARS-CoV-2 è in grado di alterare una proteina neuronale associata alla malattia di Alzheimer. |
18-18.25 | AULA 30 | Dal cielo azzurro alla diagnosi dei tumori | Mario D'Acunto (Istituto di Biofisica) | Il seminario illustra come la spettroscopia Raman possa aiutare nella classificazione dei tessuti tumorali. |
18.30-18.55 | AULA 30 | Mutazioni: dall'evoluzione al cancro | Silvo Conticello (Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr) | Nel seminario racconterò come i concetti centrali dell'evoluzione si applichino allo sviluppo dei tumori e di come processi biologici fisiologici siano cooptati dalle cellule tumorali per favorirne l'evoluzione |
19-19.25 | AULA 30 | Nanoproiettili intelligenti per la salute | Biagio Todaro (Scuola Normale Superiore) | Il concetto di “nanoproiettili intelligenti per la salute”, ideato dall’immunologo tedesco Paul Ehrlich all'inizio del XX secolo, ha oggi un ruolo chiave nella medicina moderna ed in particolare nel trattamento di molte malattie, quali tumori, malattie neurodegenerative e cardiovascolari. Tali innovativi agenti terapeutici sono strutture di dimensioni nanometriche (milionesimi di millimetro) di cui si possono controllare varie proprietà fisiche e chimiche (nanoparticelle “ingegnerizzate”); tali nanostrutture possono trasportare un farmaco in maniera “intelligente”, cioè solo o per lo più nel tessuto malato di interesse. Ciò comporta non solo una maggior salvaguardia dei tessuti sani ma anche una rilevante protezione del farmaco da possibili degradazioni sistemiche; di conseguenza è possibile ridurre il dosaggio e gli effetti collaterali relativi. Nonostante i numerosi tentativi per svilupparli, solo pochi di tali nanosistemi hanno raggiunto le fasi di sperimentazione clinica e sono stati approvati dalle agenzie di regolamentazione. Nei nostri laboratori, noi lavoriamo su strategie sintetiche e sull’ottimizzazione di tali “nanoproiettili”, e nello studiare la loro interazione con cellule prima di passare alla fase di sviluppo clinico. Nel nostro stand, vi racconteremo come funzionano e come possono essere fabbricati questi agenti terapeutici, e come ne studiamo l’interazione con la materia vivente utilizzando metodi di microscopia e di spettroscopia (interazione con la luce); inoltre, mostreremo delle proprietà peculiari di alcuni di questi oggetti nanometrici. |