2016 – Pagina 14 – La Notte dei Ricercatori CNR 2024

2016

La Phytoremedation per il disinquinamento dei suoli

La fitoestrazione è una tecnica di bonifica di suoli contaminati: il principio fondamentale su cui si basa è quello di utilizzare una specie vegetale come estraente in grado di assorbire i contaminanti mediante l’apparato radicale e di trasferirli attraverso il flusso traspirazionale nella parte aerea. Quest’ultima sarà poi raccolta al termine della crescita, in modo tale che i contaminanti assorbiti vengano allontanati dal terreno. Per facilitare il processo di assorbimento, spesso viene utilizzato un agente mobilizzante specifico per il contaminante, che viene aggiunto in una fase opportuna durante il ciclo di vita della pianta.

Per saperne di più visitate lo stand durante “La Notte dei Ricercatori 2016”.

I sedimenti di dragaggio: una nuova risorsa ambientale

Il dragaggio dei sedimenti marini e fluviali rappresenta una problematica ambientale largamente riconosciuta, in quanto ogni anno in Europa sono dragati circa 200 milioni di m3 di sedimenti e di questi più della metà sono contaminati e costosi da smaltire. Inoltre, più di 5 milioni di m3 di terreno vengono sottratti al suolo e utilizzati nei vivai per la coltivazione di piante con costi elevati e con un alto impatto ambientale. Combinando le due problematiche, i progetti Europei LIFE “Hortised”  propongono 1) il trattamento dei sedimenti decontaminati mediante fitorimediazione utilizzando la tecnologia “Agriport” ) e 2) il riutilizzo dei sedimenti fitotrattati in campo agronomico come substrato di crescita di piante nel settore della vivaistica.

Il riutilizzo dei sedimenti in campo agronomico potrebbe avere una grande rilevanza per la gestione sostenibile dei rifiuti, in quanto eliminerebbe gli ingenti costi di smaltimento e ridurrebbe l’impatto ambientale.

Una navicella sicura

Il seme è una navicella sicura che porta nuova vita. Durante questo evento, insieme alla ricercatrice Francesca Bretzel dell’Istituto per lo Studio degli Ecosistemi (Ise-Cnr), i bambini potranno scoprire al microscopio le diverse forme dei semi, alcune davvero imprevedibili, Le diverse forme rispondono ad una  particolare funzione: corrispondono alle diverse strategie per la dispersione, al fine di trovare luoghi e condizioni adatte alla germinazione.

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