2019 – Pagina 6 – La Notte dei Ricercatori CNR 2024

2019

Collegamento con ricercatori e tecnici della base Concordia in Antartide

 

Video collegamento in diretta con i ricercatori e i tecnici della stazione Italo-Francese Concordia in Antartide. Concordia si trova in uno dei luoghi più ostili dell’Antartide, sul plateau denominato Dome C, ad un’altitudine di oltre 3200 m slm. E’ un osservatorio privilegiato per studiare i cambiamenti climatici, l’inquinamento, il meteo, l’astronomia, il geomagnetismo e la sismologia. Il personale che lavora nella stazione rimane isolato per circa 9 mesi, poiché le condizioni climatiche avverse con temperature che scendono al di sotto dei -80 °C non permettono di raggiungere la base per nessun motivo. Per questo motivo Concordia è completamente autonoma, il personale scelto oltre ad svolgere studi scientifici è capace di eseguire ogni tipo di attività per mantenere il funzionamento della stazione con un minimo impatto ambientale. Infatti le acque sono ottenute tramite fusione, riciclo e microfiltrazione, il calore tramite sistemi di cogenerazione, i rifiuti e le plastiche separati in ben 10 tipologie diverse.
Il personale, tra cui ricercatori, tecnici e medici, sarà disponibile a rispondere, in video collegamento via satellite, alle vostre curiosità.

Proiezione del documentario “Plastic paradise”

Un’odissea durata 7 anni per conoscere e combattere l’Isola di plastica del Pacifico. Il documentario pone domande importanti sul nostro futuro e su come ci troveremo a combattere molto presto contro l’inquinamento della plastica, cosa che sta già avvenendo e che ha visto negli ultimi anni una fondamentale azione collettiva. Di Angela Sun, USA (2014) (55 minuti)

Economia circolare di materiali di scarto

Questo laboratorio ha l’obiettivo di mostrare come è possibile  migliorare la gestione delle risorse naturali e rendere le attività economiche più efficienti e meno impattanti per l’ambiente. Questo obiettivo può essere perseguito promuovendo un sistema circolare, in cui il valore dei materiali viene il più possibile mantenuto o recuperato e la produzione di scarti minimizzata.
Diversi materiali di scarto, quali fanghi di depurazione, scarti di filiera di attività agro-industriali e sedimenti di dragaggio contaminati, possono essere, previo opportuno trattamento, riciclati nell’ambiente.
In particolare, saranno mostrati i risultati dei progetti Life AgriSed e Life Subsed, entrambi volti a dimostrare la possibilità di convertire i sedimenti di dragaggio da rifiuti a risorsa attraverso l’applicazione di tecniche sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che da quello economico.
Inoltre, saranno mostrati i risultati del progetto Life Zeowine, finalizzato a migliorare il settore vitivinicolo attraverso l’utilizzo di un prodotto innovativo derivante dal compostaggio dei prodotti di scarto della filiera vitivinicola e zeoliti.

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