Gli istituti dell’Area della Ricerca del Cnr di Pisa saranno presenti con i loro eventi anche in alcune piazze del Centro di Pisa.
Ecco cosa e dove li potrete trovare:
ORARIO | LUOGO | EVENTO | COSA/CHI | DESCRIZIONE |
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16.30-20 | Piazza Santa Caterina, Pisa | Droni ma non solo: l'Unità Mobile di Ricerca | Laboratorio a cura di Andrea Berton (Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr) | Il gruppo REMOTE dell’Area del Cnr di Pisa in occasione della Bright Night 2022 mostrerà al pubblico alcuni droni che utilizza per le attività di ricerca su tutto il territorio nazionale e descriverà le caratteristiche e le potenzialità dell’Unità Mobile di Ricerca. Alcuni sono piccoli, tanto da sembrare giocattoli, ma i droni sono oggi dispositivi altamente tecnologici che offrono nuove opportunità anche alla ricerca scientifica. Questi strumenti ci permettono di osservare luoghi, eventi e fenomeni da una nuova prospettiva: grazie all’utilizzo di specifici sensori, ci è inoltre possibile scorgere anche ciò che normalmente non riusciremmo a vedere ad occhio nudo. Anche la fase successiva è molto importante: le immagini raccolte durante il volo, attraverso un processo di elaborazione al computer, si traducono in indici interessanti per descrivere ciò che il suo occhio vede dall’alto. Questo processo viene sempre realizzato in laboratorio, data la notevole quantità di dati e i tempi di elaborazione necessari. Da oggi l’Unità Mobile di Ricerca risolve questo problema. Si tratta di un mezzo unico nel suo genere e super accessoriato, il primo in ambito “droni” all’interno del Cnr. L’unità è infatti dotata di tecnologie che permettono la raccolta e il processo “live” di tutte le informazioni con l’obiettivo di descrivere e monitorare tempestivamente l’ambiente o il fenomeno che stiamo osservando. |
16.30-20 | Piazza dei Cavalieri, Pisa | 3D Humanities | Laboratorio a cura di Marco Callieri e Marco Potenziani (Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione del Cnr) | Nello stand allestito dal Visual Computing Lab verranno mostrati i risultati di alcuni dei progetti più interessanti realizzati negli ultimi anni, al fine di favorire la promozione ed accrescere la consapevolezza sull’utilizzo e l’impatto delle tecniche di Computer Graphics nello studio, la documentazione ed il restauro dei Beni Culturali. Particolare attenzione sarà posta alla valorizzazione dell’uso dei modelli 3D nella realizzazione di applicazioni web e chioschi museali. La storia del Visual Computing Lab del CNR-ISTI inizia più di 25 anni fa. Nato per svolgere attività di ricerca inerenti la visualizzazione scientifica, negli anni il laboratorio è passato ad investigare l'elaborazione della geometria, la rappresentazione multi-risoluzione, i modelli deformabili, la digitalizzazione 3D, la riproduzione rapida, la texturizzazione e la parametrizzazione dei modelli tridimensionali. Attualmente il principale dominio di applicazione delle tecnologie sviluppate dal Visual Computing Lab è quello dei Beni Culturali. Ciò si traduce nello sviluppo, la sperimentazione e la diffusione di algoritmi e strumenti all’avanguardia per supportare musei ed esperti (storici dell'arte, restauratori, archeologi) nel loro lavoro quotidiano. |
16.30-20 | Partenza da Logge dei Banchi | Passeggiata della Salute | Evento a cura diCristina Spalletti, Silvia Landi (Istituto di Neuroscienze del Cnr) | Evento itinerante volto ad incoraggiare lo svolgimento di una regolare attività fisica promuovendone gli effetti benefici sulla salute. La passeggiata inizierà da Logge dei Banchi toccando le altre 4 piazze principali del BRIGHT (Piazza Santa Caterina, Piazza Vittorio Emanuele, Piazza dei Cavalieri, Largo Ciro Menotti). In ogni piazza un ricercatore vi illustrerà i risultati delle ricerche più attuali che coinvolgono lo svolgimento di una regolare attività fisica (e le conseguenze negative di una vita troppo sedentaria). Scoprirete come si monitorano i segnali fisiologici durante l’attività fisica, come una vita in movimento influenza la plasticità cerebrale, come la riabilitazione motoria possa riparare i danni cerebrali e le conseguenze dell’obesità sul cervello e sul cuore. Ritrovo: Logge dei Banchi ore 17.00 Prenota la tua passeggiata, compila questo form: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScuTJA_Ag3pX1x5otBoTwUByRAKhw51mG60hirHE9CZ_vhp5g/viewform |
16.30-20 | Piazza Santa Caterina | Gli alimenti nutraceutici | Laboratorio a cura di Luisa Pozzo (Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Cnr) | Questo laboratorio vi porterà alla scoperta degli alimenti nutraceutici. Il termine nutraceutico è un neologismo originato dalle parole: nutrizione e farmaceutico. Gli alimenti nutraceutici hanno degli effetti benefici sulla salute del consumatore e associano la componente nutrizionale alle proprietà “curative”. Uno di questi alimenti nutraceutici è l'agresto, un condimento antico, molto apprezzato in epoca romana, ottenuto dalla concentrazione a caldo del succo di uva acerba con l’eventuale aggiunta di frutti, mosti, aceto e piante officinali. Si produce in estate con l’uva immatura proveniente dai diradamenti nelle vigne, preferibilmente a coltivazione biologica o biodinamica per garantire l’assenza di residui di fitofarmaci. L'attività di riscoperta e sperimentazione della ricetta dell’agresto ha messo in evidenza le sue interessanti proprietà salutistiche - antiossidanti e antimicrobiche – oltre che organolettiche, con promettenti prospettive. Un altro prodotto con importanti effetti salutistici è il Lisosan G che nasce da una particolare lavorazione dei chicchi di grano biologico che vengono fatti fermentare, disponibile in polvere e in forma liquida. Il Lisosan G ha mostrato un alto potere antiossidante dovuto alla presenza in esso di vitamine, polifenoli, flavonoidi, acido lipoico e altre componenti antiossidanti; inoltre diversi studi pubblicati dal CNR hanno evidenziato molte proprietà salutistiche di questo prodotto. |
17-17.30 | Piazza Dante, Pisa | Cambiamenti climatici fra alluvioni, siccità e incendi | Talk tenuto da Antonello Provenzale (Istituto di Geoscienze e Georisorse del Cnr) | I cambiamenti climatici di origine antropica stanno procedendo più velocemente di quanto sperato. L’aumento delle temperature è rapido, e porta a cambiamenti in tutte le componenti ambientali, primo fra tutte il ciclo dell’acqua. Da decenni, il bacino del Mediterraneo è afflitto da un aumento delle condizioni aride e della siccità, con conseguenze significative sulla disponibilità di acqua, sugli ecosistemi naturali e sulla produzione agricola, e la maggiore possibilità di incendi boschivi di grandi dimensioni. Contemporaneamente, le precipitazioni tendono ad essere più concentrate e più intense, con un maggiore rischio di eventi alluvionali, particolarmente intensi specialmente su terreni compattati dalla siccità o precedentemente percorsi da incendi. Nonostante tutto questo, il “pianeta” non è in pericolo, ma la nostra società e il nostro benessere lo sono. L’acqua è un bene essenziale, non sostituibile, e occorre quindi mettere in opera sia azioni decise di riduzione delle emissioni di gas serra, sia tecniche di adattamento e gestione dell’acqua e del territorio che tengano conto delle mutate condizioni climatiche. |
18.30-19 | Piazza dei Cavalieri, Pisa | Cyberwar/cybercrime | Talk tenuto da Ilaria Matteucci (Istituto di informatica e telematica del Cnr) | La complessità crescente della cybersecurity ci impone una riflessione più ampia su cosa sia oggi la sicurezza informatica ed il suo ruolo nelle crescenti crisi geopolitiche. Nel corso degli anni, le minacce informatiche si sono evolute, passando da attività per pochi curiosi, gli “hackers for fun”, a vere e proprie attività criminali. Il 13 settembre 1989 il Consiglio d’Europa emanò una raccomandazione parlando per la prima volta di Cyber Crime – criminalità informatica. Il crescere e l’evolversi di tali attività hanno rapidamente portato all’utilizzo delle competenze di esperti criminali informatici al fine di danneggiare o annientare gli avversari. Per la prima volta si parla quindi di Cyberwar nel 2007, quando in Estonia, primo paese a passare all’amministrazione completamente digitale, subisce un attacco informatico di Denial of Service che ne mette in ginocchio istituti finanziari e organi di stampa. Last but not least, nella recente guerra Ucraina-Russia si combatte non solo a colpi di arme da fuoco ma anche a colpi di tastiera. Alla base di questo nuovo modo di fare la guerra sta ancora una volta la necessità di privare l’avversario del bene più prezioso. Nell’era digitale, il bene più prezioso sono i dati e le informazioni. La guerra moderna, quindi, è diventata cyber: l’avversario sfrutta possibili vulnerabilità delle infrastrutture digitali per creare disinformazione e/o rubare dati sensibili o strategici che possono essere riutilizzati, ad esempio, come merce di scambio. In questo intervento vedremo una panoramica sull’evoluzione delle minacce e sul crescente utilizzo di attacchi informatici per attività criminali, terroristiche e nella guerra cosiddetta ibrida. |