Patrimonio Culturale – Pagina 3 – La Notte dei Ricercatori CNR 2023
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Patrimonio Culturale

I contenuti internet per creare servizi al cittadino

immagine_SASSOLINIRealizzazione di strumenti software che, utilizzando diversi approcci, acquisiscono, gestiscono e permettono di navigare materiale testuale relativo ai beni culturali. Spaziando tra i vari progetti realizzati porremo l’accento su alcune tipologie di applicazioni web, che costituiscono significativi esempi di strumenti nati per offrire un aiuto al cittadino, sia egli uno studioso, un turista, uno studente ecc.

Partendo dall’acquisizione dei dati sarà mostrata una rassegna stampa online sul “restauro”, oppure partendo dalla realizzazione di corpora di dominio sarà possibile vedere come la conoscenza estratta è sfruttata da un motore di navigazione “intelligente”. Infine sarà presentata un’app, frutto di un progetto di collaborazione tra ILC-Genova, Regione Liguria e Dipartimento DSA di Scienze per l’Architettura dell’Università degli Studi di Genova, con la quale l’utente può scoprire velocemente le informazioni più interessanti relative a 139 edifici costruiti dopo il 1945 in Liguria e costruirsi personali itinerari di visita.

 

Traduco…il Talmud in italiano

immagine_GIOVANNETTIL’ILC svolge attività di ricerca e sviluppo nell’ambito del Progetto Traduzione del Talmud Babilonese nel settore della Computer-Assisted Translation. A partire dalle esigenze degli oltre 70 utenti (tra traduttori, revisori, redattori e supervisori) è stato sviluppato Traduco, una piattaforma Web collaborativa per la traduzione del Talmud in italiano concepita per integrare strumenti per il trattamento del testo, della lingua e della conoscenza e in grado di fornire ausilio per le attività editoriali.

Durante l’evento sarà mostrato Traduco in azione attraverso alcune demo “live”, nelle quali un utente, tra le altre cose: i) simulerà la traduzione di alcuni brani del Talmud (in aramaico ed ebraico antico) sfruttando le funzionalità di suggerimento alla traduzione, ii) annoterà semanticamente il testo, iii) aggiungerà note e voci di glossario, iv) effettuerà ricerche avanzate nel testo e v) visionerà lo stato di avanzamento della traduzione.

Comprendere le infrastrutture di ricerca

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Le infrastrutture di ricerca, strumenti ormai consolidati nelle cosiddette scienze dure, oggi si stanno diffondendo anche tra le discipline umanistiche grazie alla partecipazione dell’Italia a CLARIN (Common Language Resources and Technology Infrastructure), punto di incontro tra informatici, linguisti computazionali e studiosi del settore delle scienze umane e sociali.

Ma in pratica, cosa è una infrastruttura? Come funziona? Che cosa può offrire agli studiosi? Una infrastruttura è una rete di centri specializzati che fornisce al ricercatore, ma anche allo studente, risorse e tecnologie linguistiche e, soprattutto, competenza. Le infrastrutture di ricerca sono quindi un ambiente virtuale dove, tramite un accesso controllato, reperire ed utilizzare dati e strumenti linguistici senza che sia richiesto alcun background tecnologico specifico; consente inoltre la creazione di veri e propri laboratori virtuali per la collaborazione a distanza tra scienziati.

Ma le infrastrutture possono essere anche degli ambienti che facilitano l’uso dei servizi web sia singoli che concatenati, per ottenere rapidamente i risultati attesi. Nel nostro evento vedremo, appunto, una serie di servizi web che singolarmente o in combinazione, svolgono compiti di analisi automatica di testi latini.

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