Laboratori aperti – Pagina 16 – La Notte dei Ricercatori CNR 2024

Laboratori aperti

Stimolazione vibroacustica

 

Da un piccolo studio pilota su una popolazione di giovani adulti è stato riscontrato che la stimolazione sensoriale avrebbe potenziali effetti terapeutici sui disturbi neurovegetativi, sui disturbi del sonno e del comportamento.

Durante Bright la Notte dei Ricercatori del Cnr nell’Area della Ricerca di Pisa si potrà provare una seduta di stimolazione vibroacustica comodamente sdraiati su una chaise longue progettata dai ricercatori dell’Istituto di Fisiologia del Cnr (Ifc-Cnr), in collaborazione con l’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr (Iit-Cnr)

 

Attivazione cognitiva

Con l’andare avanti dell’età cambia anche la nostra postura. Uno studio dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr (Ifc-Cnr) esamina e valuta i possibili adattamenti posturali che si verificano nell’invecchiamento mettendoli in correlazione  con le funzioni superiori svolte dalle aree frontali e prefrontali, che modulano anche le risposte fisiologiche di adattamento allo stress.

L’attività è rivolta  a soggetti sani con un’età fra i 50 e i 60 anni, pertanto durante Bright la Notte dei Ricercatori al Cnr di Pisa i dispositivi utilizzati nello studio (kinect motorio e cognitivo, balance board e caschetto EEG), verranno messi a disposizione a un pubblico che rientra in questa fascia di età.

Economia circolare

 

Diversi materiali di scarto, quali fanghi di depurazione, scarti di filiera di attività agro-industriali e sedimenti di dragaggio contaminati, possono essere riciclati nell’ambiente.

Durante Bright, i ricercatori dell’Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del Cnr (Ise-Cnr) mostreranno come l’associazione fra piante (fitotrattamenti) e microorganismi naturalmente presenti ha permesso di recuperare e riqualificare questi  sedimenti, trasformandoli in un materiale con caratteristiche simili a un suolo naturale (tecnosuolo) adatto per la coltivazione di fiori e ortaggi.

In un altro progetto mostreremo come la Posidonia oceanica, pianta acquatica molto comune nei nostri mari  che ogni anno si deposita sulle nostre coste (sono, per intenderci, quelle piante che comunemente tutti chiamano alghe, ma che in realtà non sono delle vere e proprie alghe…ma questa è un’altra storia…) può essere compostata e utilizzata come substrato di coltura per la produzione nel settore vivaistico.

Scroll to top