Per tutti – Pagina 5 – La Notte dei Ricercatori CNR 2025
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Per tutti

Economia circolare

 

Diversi materiali di scarto, quali fanghi di depurazione, scarti di filiera di attività agro-industriali e sedimenti di dragaggio contaminati, possono essere riciclati nell’ambiente.

Durante Bright, i ricercatori dell’Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del Cnr (Ise-Cnr) mostreranno come l’associazione fra piante (fitotrattamenti) e microorganismi naturalmente presenti ha permesso di recuperare e riqualificare questi  sedimenti, trasformandoli in un materiale con caratteristiche simili a un suolo naturale (tecnosuolo) adatto per la coltivazione di fiori e ortaggi.

In un altro progetto mostreremo come la Posidonia oceanica, pianta acquatica molto comune nei nostri mari  che ogni anno si deposita sulle nostre coste (sono, per intenderci, quelle piante che comunemente tutti chiamano alghe, ma che in realtà non sono delle vere e proprie alghe…ma questa è un’altra storia…) può essere compostata e utilizzata come substrato di coltura per la produzione nel settore vivaistico.

Ripuliamo il mondo…le piante ci aiutano

 

Pochi forse lo sanno, ma alcune piante vengono utilizzate per bonificare i terreni inquinati.

A Bright-La Notte dei ricercatori nell’Area della Ricerca del Cnr di Pisa, i ricercatori dell’Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del Cnr (Ise-Cnr), attraverso alcuni simpatici esperimenti e alcune semplici presentazioni, vi mostreranno come vengono messi appunto questi processi di bonifica e quali risultati si possono ottenere. 

 

 

Nati per respirare

 

 

Fin dal primo istante di vita il cervello e il respiro mostrano un legame indissolubile. Un insufficiente apporto di ossigeno infatti può portare alterazioni dello sviluppo cerebrale. E l’alterazione dello sviluppo cerebrale ha ricadute negative sulla salute respiratoria e generale del bambino.

Nell’Area della Ricerca di Pisa durante la Notte dei Ricercatori sarà possibile esplorare la relazione reciproca che esiste tra cervello e respiro attraverso un viaggio nelle basi dello sviluppo precoce del sistema nervoso, la sua dipendenza dall’ossigeno e le conseguenze della sua mancanza, valutando la funzione respiratoria con un approccio innovativo e non invasivo come l’ecografia polmonare.

Sarà possibile vedere da vicino come funziona un’ecografia polmonare su adulti e bambini, visualizzando in diretta il movimento del polmone durante la respirazione.

Questo progetto nasce dalla collaborazione fra l’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr (Dott.ssa Luna Gargani), il Laboratorio SMILE della Fondazione Stella Maris (Dott.ssa Simona Fiori) e l’Università di Pisa (Prof. Andrea Guzzetta, Prof. Giovanni Cioni).

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