Salute Benessere – Pagina 3 – La Notte dei Ricercatori CNR 2024

Salute Benessere

Che ne sai di dose in Radiologia?

Il luogo comune spesso associa alla parola “radiazioni” qualcosa di pericoloso: se questo in alcuni casi è vero, è altrettanto vero che molti sono i tipi di radiazioni e molti sono i casi di utilità; tra questi ultimi vi sono anche le applicazioni in campo medico.
Nel corso degli ultimi anni stiamo assistendo a un graduale rinnovamento delle apparecchiature utilizzate nelle varie procedure radiologiche, alla diffusione di nuovi dispositivi quali la Tomografia Computerizzata (TC) e la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET), e ad una evoluzione delle tecniche di indagine.
Le metodologie e tecnologie per la diagnostica tramite elaborazione di immagini radiologiche sono inoltre assurte a strumento indispensabile per definire il corretto percorso terapeutico dei pazienti.
Se da un lato queste metodiche aumentano la capacità e la precisione diagnostica, dall’altro possono tendere a far esporre il paziente ad elevate quantità di radiazioni ionizzanti.
Tramite un gioco a quiz realizzato appositamente per Bright, cercheremo di affrontare queste tematiche, e di fornire informazioni al fine di sensibilizzare e favorire una migliore conoscenza e consapevolezza a riguardo.
Saranno inoltre divulgati i risultati preliminari dello studio “Conoscenza della popolazione sulla radioprotezione e sulla dose radiante delle principali procedure radiologiche” che si concluderà entro l’anno e che vede coinvolti, oltre a due istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isti e Ifc), quattordici centri sanitari pubblici e privati distribuiti in nove regioni del territorio italiano: al momento sono state raccolte informazioni fornite in forma anonima da oltre duemila persone.

Dalla ricerca di base alla ricerca traslazionale: uno sguardo sul cervello

Capire come funziona il cervello è importante sia per conoscere tutto ciò che siamo, sia per capire come il cervello si comporta nel caso di malattie siano esse legate ad un suo non corretto sviluppo (autismo, epilessia), a danni improvvisi (tumori o ictus) o a malattie degenerative (Alzheimer).

La comprensione dei meccanismi alla base del funzionamento del cervello richiede di poter esplorare come i circuiti cerebrali cambiano nel tempo e nello spazio, come neuroni e glia comunicano tra di loro e come la loro attività corale rifletta l’assenza o presenza di specifici stimoli sensoriali.

La corteccia visiva in questo senso rappresenta un’area paradigmatica per lo studio del cervello e sicuramente costituisce il modello prediletto di studio di questo importante e fondamentale organo nel nostro laboratorio.

Durante questa attività proveremo a spiegarvi  come sia importante l’interazione e la mutua relazione tra ricerca di base e ricerca applicata nell’intento di comprendere più a fondo come, quando e perché si instaurano certi meccanismi patologici. Attraverso una panoramica delle varie metodiche in nostro possesso, vi condurremo in un viaggio all’interno del nostro cervello. Il nostro racconto si avvarrà della descrizione di alcune delle più recenti ed innovative tecniche di investigazione impiegate nelle neuroscienze (elettroencefalografia, elettrofisiologia, microscopia confocale, risonanza magnetica, microscopia a due fotoni, robotica,…) impiegate comunemente nel nostro Istituto.

L’anziano te lo controllo io!

Le persone anziane possono presentare dei problemi di salute, ma nonostante questo,  possono  vivere autonomamente nelle proprie case senza dover ricorrere al ricovero in strutture ricettive esterne.

Per rispondere a queste esigenze l’Istituto di Scienze e Tecnologie dell’Informazione del Cnr (Isti-Cnr) presenterà durante la “Notte dei ricercatori 2016” un’applicazione per l’assistenza degli anziani che risponde alle esigenze del singolo utente.

Un sistema interattivo che permette a persone senza alcuna esperienza di programmazione di definire delle regole personalizzate per l’assistenza remota agli anziani.

L’obiettivo di questo sistema è estendere il tempo in cui gli anziani possono vivere autonomamente nelle loro case, aiutandoli a provvedere in modo autosufficiente alle normali attività della loro vita quotidiana.

Venite a scoprirlo in anteprima il 30 settembre, nell’Area della Ricerca del Cnr di Pisa!

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