Esiste un nuovo malessere che colpisce una buona percentuale di persone che frequentano le piattaforme sociali: si chiama “Social Network addiction”, una sorta di dipendenza dal vivere perennemente “connessi”, aggiornando e controllando continuamente il proprio profilo. Ma i social network possono essere anche utili: i ricercatori spiegheranno come utilizzarli per individuare eventi come terremoti o alluvioni. In determinate situazioni, infatti, gli utenti si comportano come come veri e propri “sensori sociali”, fornendo in tempo reale informazioni utili per valutare, ad esempio, le conseguenze di un terremoto.
A fine presentazione ci sarà una demo che riprodurrà un evento realmente accaduto.