Settembre 2018 – Pagina 8 – La Notte dei Ricercatori CNR 2024

Mese: Settembre 2018

Il lato oscuro dei Social Media

 

Il fenomeno Social Media nell’ultimo decennio ha visto una crescita esponenziale, coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone. Facebook ha superato i 2 miliardi di utenti attivi mensilmente, su Twitter si producono più di 500 milioni di tweet al giorno e su Youtube ogni minuto vengono caricate più di 100 ore di video.

Grazie ai social network possiamo rimanere in contatto con il mondo esterno, mantenerci aggiornati su ciò che accade, raccontarci e confrontarci con gli altri.

Quali sono i social più utilizzati e quelli che rischiano di portare a uno stato di dipendenza dai risvolti anche negativi?

In questo seminario tenuto dal ricercatore dell’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr (Iit-Cnr) Maurizio Tesconi durante Bright La Notte dei Ricercatori nell’Area della Ricerca del Cnr di Pisa, sarà mostrata una panoramica sul fenomeno dei social media, dalla nascita, la diffusione delle principali piattaforme, fino alle attuali tendenze, mostrando anche i pericoli nascosti dietro l’utilizzo compulsivo di questi strumenti.

 

Attivazione cognitiva

Con l’andare avanti dell’età cambia anche la nostra postura. Uno studio dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr (Ifc-Cnr) esamina e valuta i possibili adattamenti posturali che si verificano nell’invecchiamento mettendoli in correlazione  con le funzioni superiori svolte dalle aree frontali e prefrontali, che modulano anche le risposte fisiologiche di adattamento allo stress.

L’attività è rivolta  a soggetti sani con un’età fra i 50 e i 60 anni, pertanto durante Bright la Notte dei Ricercatori al Cnr di Pisa i dispositivi utilizzati nello studio (kinect motorio e cognitivo, balance board e caschetto EEG), verranno messi a disposizione a un pubblico che rientra in questa fascia di età.

Economia circolare

 

Diversi materiali di scarto, quali fanghi di depurazione, scarti di filiera di attività agro-industriali e sedimenti di dragaggio contaminati, possono essere riciclati nell’ambiente.

Durante Bright, i ricercatori dell’Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del Cnr (Ise-Cnr) mostreranno come l’associazione fra piante (fitotrattamenti) e microorganismi naturalmente presenti ha permesso di recuperare e riqualificare questi  sedimenti, trasformandoli in un materiale con caratteristiche simili a un suolo naturale (tecnosuolo) adatto per la coltivazione di fiori e ortaggi.

In un altro progetto mostreremo come la Posidonia oceanica, pianta acquatica molto comune nei nostri mari  che ogni anno si deposita sulle nostre coste (sono, per intenderci, quelle piante che comunemente tutti chiamano alghe, ma che in realtà non sono delle vere e proprie alghe…ma questa è un’altra storia…) può essere compostata e utilizzata come substrato di coltura per la produzione nel settore vivaistico.

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