I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Ottica del Cnr vi presenteranno la realtà sotto un’altra luce tra laser, illusioni ottiche, specchi, lenti e molto altro riguardante il fantastico mondo della luce.
Il luogo comune spesso associa alla parola “radiazioni” qualcosa di pericoloso: se questo in alcuni casi è vero, è altrettanto vero che molti sono i tipi di radiazioni e molti sono i casi di utilità; tra questi ultimi vi sono anche le applicazioni in campo medico.
Nel corso degli ultimi anni stiamo assistendo a un graduale rinnovamento delle apparecchiature utilizzate nelle varie procedure radiologiche, alla diffusione di nuovi dispositivi quali la Tomografia Computerizzata (TC) e la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET), e ad una evoluzione delle tecniche di indagine.
Le metodologie e tecnologie per la diagnostica tramite elaborazione di immagini radiologiche sono inoltre assurte a strumento indispensabile per definire il corretto percorso terapeutico dei pazienti.
Se da un lato queste metodiche aumentano la capacità e la precisione diagnostica, dall’altro possono tendere a far esporre il paziente ad elevate quantità di radiazioni ionizzanti.
Tramite un gioco a quiz realizzato appositamente per Bright, cercheremo di affrontare queste tematiche, e di fornire informazioni al fine di sensibilizzare e favorire una migliore conoscenza e consapevolezza a riguardo.
Saranno inoltre divulgati i risultati preliminari dello studio “Conoscenza della popolazione sulla radioprotezione e sulla dose radiante delle principali procedure radiologiche” che si concluderà entro l’anno e che vede coinvolti, oltre a due istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isti e Ifc), quattordici centri sanitari pubblici e privati distribuiti in nove regioni del territorio italiano: al momento sono state raccolte informazioni fornite in forma anonima da oltre duemila persone.
Il numero di persone colpite in vecchiaia da un declino cognitivo sta aumentando notevolmente per cui è fondamentale fornire un supporto e degli strumenti che aiutino l’anziano ad allenare la memoria. Per questo motivo il laboratorio HIIS dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Cnr (Isti-Cnr), in collaborazione con l’Istituto di Neuroscienze (In-Cnr), ha sviluppato un gioco che consente di allenare la memoria sfruttando le funzionalità del robot umanoide Pepper. Il gioco è un quiz musicale nel quale il giocatore dovrà riconoscere il titolo o l’autore di una canzone degli anni 60/70. In base alla risposta il robot inciterà o si congratulerà con l’utente attraverso la voce, le animazioni e luci. L’obiettivo sarà quello di fornire uno strumento che stimoli l’anziano a giocare e allo stesso tempo permetta l’allenamento della memoria e un conseguente rallentamento del declino cognitivo.