Dimostrazione di applicazioni di visita virtuale su modelli digitali 3D (sia desktop/web che mediante uso di tecnologia VR – caschetto HMD). Visita di una chiesa rupestre (Mottola, Puglia) e di altri Beni Culturali.
Grazie alle nanotecnologie abbiamo materiali nuovi e possiamo plasmarli fino alla scala di pochi atomi: questo permette di immaginare nuovi strumenti per studiare i fenomeni biologici, come ad esempio il modo in cui le cellule aderiscono, migrano, comunicano e si differenziano in funzione delle caratteristiche dell’ambiente circostante. Simili ricerche aiutano a migliorare i protocolli di medicina rigenerativa o a sviluppare dispositivi miniaturizzati, chiamati lab-on-chip, in grado di ospitare su un chip microscopico un vero e proprio laboratorio di analisi biochimiche che funziona con volumi piccolissimi di campioni biologici. Le ricercatrici dell’Istituto Nanoscienze mostreranno al pubblico alcune attività di ricerca all’incrocio tra le nanotecnologie e le scienze della vita.
Il Laboratorio di Neuroscienze (presso CnrNanoscienze e NEST) si occupa da anni di studiare diverse patologie del Sistema Nervoso Centrale attraverso l’impiego di tecniche di microscopia a due fotoni in vivo accoppiate all’elettrofisiologia classica. Presso la nostra postazione con demo ed esperienze illustreremo le ricerche in corso in questo campo, in particolare quelle riguardanti l’autismo e l’epilessia, che sorprendentemente ma non troppo, coesistono in una larga percentuale di casi clinici.
Un viaggio nella diversità fungina: dai funghi commestibili e velenosi che incontriamo nei boschi a quelli che contaminano i nostri alimenti, passando per le specie utili nelle trasformazioni alimentari.