Con l’avvento delle “auto intelligenti” aumentano i rischi per la sicurezza e la privacy del guidatore.
E’ possibile, per esempio, accedere alle informazioni personali dell’autista o ai dati del veicolo, quali per esempio il consumo del carburante o il livello dell’olio, rendendoli volontariamente (e illegalmente) pubblici o rubandoli attraverso attacchi informatici ai sistemi di comunicazione del veicolo.
Accedendo alla rete di comunicazione interna dell’auto è possibile venire in possesso, infatti, dei dati che vengono scambiati tra le centraline, modificarli, replicarli e/o bloccarli, causando, così, anche diversi problemi.
Il 28 settembre nell’Area della Ricerca del Cnr di Pisa, durante Bright- La Notte dei Ricercatori Giampiero Costantino e Ilaria Matteucci dell’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr (Iit-Cnr) ci mostreranno, tra le altre cose, come un virus sviluppato dal Gruppo Cybersecurity dell’Iit-Cnr può accedere in modo non autorizzato ai dati e alla strumentazione di un’automobile, per esempio al microfono interno dell’auto o alle telecamere di parcheggio, rubando conversazioni o immagini dall’interno dell’abitacolo.