Facebook è diventato negli anni un terreno dove le lingue regionali e minoritarie trovano sempre più espressione, e grazie al quale molti giovani si riappropriano del patrimonio linguistico tradizionale. Queste lingue autoctone appaiono non solo in pagine e gruppi dedicati, ma spesso diventano anche la lingua dell’interfaccia, come nel caso recente del sardo. Attraverso una panoramica di quali e quante lingue d’Italia sono usate su Facebook, e di un’attività ludica in cui si chiede di indovinare in che area geografica si colloca l’utente che scrive un determinato status/commento, l’evento si propone di far scoprire al pubblico la grande diversità linguistica del territorio italiano.